24 Febbraio 2016 ore 20,30

MICHELA ANDREOZZI

in

 Maledetto Peter Pan

una commedia teatrale di Michele Bernier e Marie Pascale Osterrieth
(dal fumetto “Le Demon de Midi” di F. Cestac – Ed. Dargaud)
traduzione e adattamento di Carlotta Clerici e Antonella Questa

Regia di Massimiliano Vado


  


“Maledetto Peter Pan” (in originale “Le Demon de Midi”) è un fortunato spettacolo francese, clamoroso successo di pubblico e critica, che finalmente debutta anche in Italia. Nasce come un fumetto della geniale Florence Cestac, diventato poi uno spettacolo teatrale grazie all’attrice comica Michele Bernier e alla regista Marie Pascale Osterrieth (e successivamente un film), è un progetto tutto femminile.

A metà tra una commedia, uno stand-up e un monologo, in cui l’attrice porta in scena tutti i personaggi, lo spettacolo nasce dall’idea di raccontare, ridendo fino alle lacrime, un dramma che tutti conoscono: le Corna.
Ma non corna qualsiasi, piuttosto quelle generate dalla pericolosissima “Crisi di Mezza Età”, conosciuta anche come “Sindrome di Peter Pan”, una temibile patologia che colpisce gli uomini giunti alle soglie dell’età matura che male accolgono il cambiamento, vissuto più come l’inizio della fine.
Come direbbe Piero Angela: “L’esemplare umano maschio, passata la quarantina, è solito abbandonare la sua compagna per rivolgersi verso nuovi pascoli, più verdi, al fine di rinvigorire la sua virilità”. A scapito delle mogli.

“Tu sei la Donna Della Mia Vita, lei è un’altra cosa… è una Fatina!” – dice Lui candido, andandosene via proprio con la suddetta, giovanissima Fatina.
E chi resta sul divano a fare i conti con la vita, i bilanci, il figlio e soprattutto la Realtà, è Lei: la Moglie, la Donna, la Cornuta che, come prima ipotesi, trova soddisfacente solo quella del suicidio.
La voce (rotta, disperata, cattiva ma sempre esilarante) della protagonista, racconta tutte le fasi dell’Elaborazione del Lutto: la Depressione sul Divano, il Confronto con parenti ed amici (che naturalmente già sanno), la ricerca di un Ex Disponibile alla Consolazione, la feroce Autocritica che sfocia nella Flagellazione.

Mille le domande che la protagonista si pone, e noi con lei: cosa fa funzionare una Coppia? Perché alcuni restano insieme ed altri no? A che punto sono i rapporti tra uomo e donna? La Coppia continua a rimanere un mistero, un tema da aggiornare costantemente perché i ruoli, le abitudini e il linguaggio si evolvono .

A tutti gli effetti, “Maledetto Peter Pan” è una istantanea della nostra società e sebbene sia ritratta dal punto di vista femminile, tuttavia non è mai contro il Maschio tout-court, anzi. Non ci sono vittime e carnefici, c’è la vita.
E la vita non sa mai dove ci porta: è un viaggio che, comunque vada a finire – le ipotesi restano aperte! – ci regala sempre una nuova consapevolezza.
Divertente, caldo, consolatorio e irriverente, “Maledetto Peter Pan” riguarda in ultima analisi ognuno di noi: tutti, in un momento o in un altro , ci siamo rotti i denti su quella meravigliosa, devastante, irrinunciabile avventura chiamata Amore . E lo faremo ancora.

Michela Andreozzi, attrice, autrice e molto altro ancora, dopo le due fortunate esperienze di assolo a teatro con “A letto dopo Carosello” sul tema dell’infanzia, e “Ti vuoi mettere con me?” sull’adolescenza (entrambi ancora in scena in tutta Italia) passata la boa dei “40” si affaccia finalmente sul mondo femminile con questo fortunato testo contemporaneo in cui si misura non solo con una Donna, ma con tutta la sua vita. La Protagonista, infatti, porta in scena anche tutti i personaggi che la circondano: il Marito Traditore, il Figlio, le Amiche… in un travolgente stand-up dai mille volti che è a tutti gli effetti una Commedia Per Attore Solo, in cui la Donna è costretta, alla fine, a calarsi nei panni di tutti. Terapeutico.

La Andreozzi  autrice teatrale di “Diversamente giovani” (scritta con Luca Manzi) e interpretata da Roberto Ciufoli e Tiziana Foschi; è stata poi partner di Max Tortora in “Doppiacoppia”. Per il cinema ha appena girato “Pane e Burlesque” di cui firma anche la co-sceneggiatura, ed è sul set di “Io e mio fratello” con Luca Argentero e Raoul Bova. E’ anche in preparazione per la prossima stagione di Colorado (Italia1).

Alla regia, Massimiliano Vado, già attore protagonista in teatro, televisione e cinema, nonché regista: per la Andreozzi ha appena diretto la commedia “Diversamente giovani”.